QUELLO CHE MANCA
Performance interattiva
Quello che manca” è uno spettacolo itinerante e partecipativo per 20 spettatori alla volta che mescola teatro sensoriale e realtà virtuale, dando vita a un viaggio emozionale e profondo. Frutto della riscrittura contemporanea del mito di Enea, la performance esplora temi universali come la guerra, l’identità, il viaggio, la casa e il rapporto con i luoghi che abitiamo.
I partecipanti saranno chiamati a indossare metaforicamente i panni di Enea e diventare protagonisti di un viaggio che l* avvicina alle esperienze dei profughi, migranti e persone senza dimora. Attraverso esperienze tattili, sensoriali e visive (con visori VR per video a 360°), rifletteremo sul significato di casa, appartenenza e perdita.
Enea è un profugo fuggito dalla guerra? E se fossimo noi a metterci in viaggio con il padre sulle spalle e il figlio per mano? Quali legami ci legano alla terra e alle persone che consideriamo casa? Cosa ci lasciamo alle spalle? Cosa o chi ci manca?
Un filo collega tutti coloro che si mettono in viaggio. Gli spettatori divengono allora dei viaggiatori alla ricerca di passaggi invisibili che lasciano però tracce visibili.
L’esperienza
“Quello che manca” offre un’esperienza unica e coinvolgente e trasferisce il mito al nostro presente, indagando la relazione dell’individuo con i luoghi che abitiamo, naturali e urbani. I partecipanti, guidati dai performer in scena, interagiscono fisicamente con gli attori e indossano visori VR per i video a 360°. Attraverso esperienze tattili, sensoriali e emotive, i partecipanti riflettono sul concetto universale di casa, appartenenza, perdita e memoria, esplorando le proprie storie personali.
Tecnologia e Natura
“Quello che manca” ricerca un equilibrio tra tecnologia e natura, invitando i partecipanti a contemplare entrambi gli aspetti e a esplorare nuove modalità di interazione con il mondo che li circonda. Utilizzando la tecnologia digitale come strumento per connettersi con la natura e contemplare il nostro impatto sull’ambiente, lo spettacolo cerca di trovare punti di connessione tra tecnologia e natura, spesso percepiti come antitetici.
CREAZIONE E PRODUZIONE Ailuros (2024)
CONCEPT E REGIA DELLA PERFORMANCE E DEL VIDEO 360 Barbara Riebolge
SCENEGGIATURA VIDEO 360 Nicola Cecconi, Barbara Riebolge
RIPRESE ED EDITING VIDEO 360 Matteo Gaudiano | FILMenki
VIDEO 360 CON Sabrina Arteconi, Denise Forestan, Valeria Gianni, Simon Ibhasuote, Carlotta Moretti, Chiara Pauletto, Chiara Pernechele, Daria Tonzig, Silvia Toso
COSTUMI VIDEO 360 Giulia Possamai, Barbara Riebolge
VOICE OVER VIDEO 360 Barbara Riebolge (versione italiana), Ramune Kupsyte (versione inglese), Paloma Fernandez Yllana (versione spagnola)
PROMOZIONE Angela Aromando
GRAFICA Paolo Rampin
SensoryVRgeneretion
Progetto finanziato dall’Unione europea
Next Generation EU – PNRR – Missione 1 – Componente 3 – Investimento 3.3.3.2 e promosso dal Ministero della Cultura.